Raggi di luce.

La primavera che ritorna, dentro

Morte e Rinascita


21/03/2023

Che Gioia!!!!

Sì perché questo istante, gli ultimi giorni e i mesi passati – dal 1. gennaio ad oggi – e quelli ancora prima - poco più della metà dell’anno scorso – sono stati un vero e ricco periodo di trasformazione. Ora posso vedere quanto è accaduto e riesco ad apprezzare veramente gli ultimi 9 mesi.

Un periodo di grande trasformazione che, con il supporto delle diverse pratiche apprese ed esercitate sull’arco degli ultimi 20 anni che mi hanno permesso di navigare le impervie e difficili acque nelle quali mi sono trovata l’anno passato. Ora ne sto uscendo rinnovata e piena di nuova energia, con un profondo sentimento di voler dare vita a qualcosa che ancora non so che cosa sarà, la cui presenza posso sentire.

A qualcuno potrà servire sapere che la seconda metà dell’anno passato è stato per me un continuo e costante Mantra. Ho ripetuto questo Mantra più che potevo, al fine di sostenermi in un tempo in cui la fiducia nelle mie capacità e in quello che mi è stato offerto dalla vita è andato affievolendosi, fino a divenire un sottile filo che mi teneva sospesa e al contempo presente nel fare e nell’essere.
Uno o più strati delle vecchie strutture si stavano sgretolando, chiedendo a parti di me di morire per fare spazio e concedermi nuove possibilità.
Ma, come tanti di noi ben sanno, nel tempo di morte interiore non siamo né leggeri né allegri.
Al contrario, quel periodo, porta fatica e buio, poiché per ritornare alla luce, ad una nuova vita, è necessario attraversare l’oscurità – che completamente nera non è mai! – e sostare in un tempo di non sapere, di non sentire.
Un tempo in cui sembra che la guida non ci sia più, che non la si trova, che non si sa dove essa sia andata. È come avere gli occhi chiusi, e per noi che usiamo il 70% della nostra energia con il senso della vista, sembra qualcosa di insuperabile, o in cui sembra di aver perso la rotta, con difficoltà ad orientarsi, poiché i punti di riferimento stanno cambiando. Come si suol dire non siamo più quelli di prima e neppure quelli che saremo, siamo il bruco che fa la sua ennesima trasformazione.

E poi a fine dicembre, in una passeggiata serale con Misti, compagna di viaggio a 4 zampe, ho percepito e visto chiaramente come durante tutto il mese di dicembre, mai ero nell’oscurità, sempre ero sostenuta e portata da una forte luce, che tuttavia in quel tempo ancora di morte io non riuscivo a sentire.
Così particolare toccare quel sapere, che si è presentato nel silenzio della notte, nell’aria fine dell’inverno, sotto il cielo limpido, quando il rumore esterno è al minimo e la voce dell’anima si può sentire.

E la comprensione che è arrivata riguarda TUTTI, riguarda proprio quel tempo dell’Avvento, in cui siamo avvolti da una Luce così pura, trasparente, di una frequenza e qualità talmente alta che in genere non riusciamo a percepirla.

L’arrivo del 2023 è stato per me un chiaro segnale di cambiamento. Sapevo sin dai primi giorni che è e sarà un anno di apertura, di successo – nel prossimo blog spiegherò il significato che per me ha questa parola – di bellezza e di rinnovamento. Non solo per me, questo è per TUTTI :) !!!
E così ho lasciato e tutt’ora permetto che io possa fluire, rimanendo in ascolto, affidandomi a qualcosa che sa, che sta dentro e fuori di me, che sento essere una guida. Mi sento in piena fiducia.

Gioia, tanta Gioia!

Mi sento portata da un’ondata di aria fresca, mi sento uno spirito del vento che danza e si sposta al suo ritmo, attorno a quello che c’è, leggera e sorridente, tranquilla e in pace, sicura di quello che è.

Uno dei doni di questi giorni è quello di aver ripreso l’attività del sito, di aver lasciato che la primavera mi portasse con lei, come una fata o uno spirito della natura che volteggia e si muove ascoltando la voce del cuore, sentendosi animata e vitale.
Un altro è quello di sentire che ora posso dire di fare channeling, che questa sono e ne posso essere fiera, posso esserlo, lo sono, io sono questo, un canale dello Spirito.
Come ognuna di noi ha un compito, un dharma in questo periodo sulla Terra, questo è il mio.
Grazie.
Un ulteriore dono è quello di sentirmi nuovamente guidata – non che nei mesi scorsi non lo fossi, solo che non avevo questa netta percezione – e di volermi lasciar guidare.Un po’ di controllo in meno, un po’ di affidamento e arrendevolezza in più.

Evvivaaaa :) !!!!!!!

E ancora, so che nuove vie si stanno aprendo, aspetti di me mi porteranno a creare altro, che ancora non so, che sento lasciar muoversi dentro per poi manifestarsi fuori, quando il tempo sarà maturo. E questo, la bellezza di tutto questo, è che lo saprò strada facendo, seguendo il sentire, e non con una data prestabilita. Quando il tempo è arrivato, il bebé viene al mondo.

Ora è il tempo di essere se stessa, se stesso, di lasciare il conformismo e divenire il proprio vero sé, quello per cui siamo venuti sulla Terra. Abbandonare le strutture con le quali siamo cresciuti, che ci tengono rinchiusi in una stanza che tanto ci sta stretta, di cui magari non siamo consapevoli, prenderne coscienza e rinascere dalle ceneri, respirando veramente, la nostra stessa vitalità.

Grazie Vita, Grazie Primavera, Grazie Morte, Grazie Mondo, Grazie.